Il Valore delle Competenze Digitali nell’Etica dell’Innovazione e della Digital Transformation

Il valore delle competenze digitali nell’etica dell’innovazione e della digital trasformation

Descrizione

Il workshop affronta il tema delle ICT (Information and Communication Technologies) come strumento fondamentale attraverso cui favorire l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva per una maggiore e più efficace partecipazione ai processi democratici, grazie alle potenzialità offerte dai processi partecipativi del web 2.0. In un momento delicato e di isolamento, come quello che sta attraversando da febbraio tutta Italia ed il mondo intero, le possibilità di connettersi con le persone care o di poter condividere una lezione didattica, un webinar o una battuta per sdrammatizzare la situazione, rappresentano un barlume di speranza e stanno mettendo in risalto il lato più caloroso e orgoglioso del popolo italiano. Purtroppo oggi, ma anche in altri momenti, una parte della popolazione italiana non può accedere a questi servizi. Questa disuguaglianza sociale è conosciuta come Digital Divide e con una formula ormai standard, è possibile definirlo come “il divario esistente tra chi ha possibilità di accesso effettivo alla tecnologia e chi invece no, parzialmente o completamente”.
Le competenze digitali sono ormai un fattore strategico per la competitività del nostro sistema socio-economico, ma la consapevolezza della loro importanza è ancora troppo poco diffusa così come poco diffusi sono gli skill nelle imprese, nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni, nei cittadini. Il percorso da seguire, a partire dalla scuola, diventa quindi duplice: da un lato gli stakeholder istituzionali stanno lavorando per definire gli standard, le normative e le politiche legate all’innovazione e alla formazione; dall’altro, occorre diffondere nella collettività la percezione della trasformazione digitale come driver di sviluppo ormai ineludibile. I motivi di esclusione dalle cosiddette ICT, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, possono essere molteplici: la condizione economica, l’età, la mancanza di competenze digitali e la provenienza geografica.
Ora chi vuol provare ad immaginare questo periodo di isolamento domestico, senza la possibilità di connettersi ad una linea veloce Internet? Questo vuol dire senza serie tv on demand, senza videochiamata multipla (un must di questo periodo), senza tutto quello che prevede una connessione con una certa potenza. L’Italia sta percorrendo la strada della digital transformation, implementando le ultime tecnologie in molti campi professionali e nei servizi al cittadino. Sarebbe altrettanto importante non lasciare indietro nessuno, fornendo le stesse possibilità a tutti, formando le persone all’utilizzo di questi nuovi strumenti e fortificando le skills di chi già fa parte di questo meraviglioso meccanismo tecnologico.

Per accelerare sul digitale, occorre accelerare su chi ha le competenze per abilitarlo. Nuove professioni, nuove competenze, più professionisti esperti (laureati e non), più formazione di qualità, più soft skills sono fattori necessari e urgenti per ridurre la forbice domanda offerta di competenze digitali. Non solo la realizzazione di progetti digitali ritarda per scarsità di personale con skills adeguati, ma aumenta la disoccupazione o il sottoutilizzo di forza lavoro con competenze in obsolescenza.

Moderatore

Manuela Borgese

Relatori

Renato Marafioti
Claudio Cosentino
Carlo Tiberti
Vitaliano Gallo
Andrea Boscaro
Antonio Dattola

Promotore

AICA Calabria (Associazione Italiana per Informatica e Calcolo Automatico. Sezione Territoriale Calabria)

Organizzatori

Renato Marafioti
Eleonora Caracciolo
Manuela Borgese
Gianluca Chirico
Antonio Dattola
Francesco Proietto
Vitaliano Gallo

Formato

Tavola Rotonda

Tema

Inclusione

Sottotema

2.4 Competenze digitali: ruolo del sistema scolastico, universitario e della ricerca e delle pubbliche amministrazioni

Accesso e connettività (Digital divide), Competenze digitali: ruolo del sistema scolastico, universitario e della ricerca e delle pubbliche amministrazioni