Internet, Stato di Necessità, Uguaglianza Sostanziale

Internet, stato di necessità, uguaglianza sostanziale

Descrizione

Il workshop analizza, sotto vari profili, il rapporto tra l’emergenza Covid-19 e i diritti sociali e di cittadinanza: la pandemia ha fortemente inciso sulla dialettica del potere pubblico, al suo interno e nel confronto con i governati. In tale contesto non si può distogliere lo sguardo dall’utilizzo (a volte salvifico, volte problematico) delle tecnologie digitali: l’improrogabile necessità di soddisfare le esigenze della cittadinanza ha stimolato il ricorso alla digitalizzazione in senso plurimo, modificando i termini del dialogo con il potere pubblico e adeguando gli strumenti di esercizio dei diritti alle specifiche esigenze della gestione straordinaria. Il workshop tratterà di tale tematica a partire dal ruolo del software open source, costruito in modo collaborativo dalla comunità di utenti e messo a disposizione gratuitamente. Le comunità si sono trovate a svolgere, in modo anche più intenso, un ruolo di sussidiarietà orizzontale, ai sensi dell’art. 118, comma 4, della Costituzione. Tuttavia, in molti casi la pubblica amministrazione non ha sostenuto le piattaforme open source, e anzi ha preferito ricorrere a piattaforme proprietarie particolare, si farà emergere come e a quali condizioni alcune tecnologie emergenti, quali la blockchain e l’intelligenza artificiale, possano potenziare e ampliare la tutela delle libertà. Libertà e garanzie che saranno declinate anche attraverso il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione: l’emergenza Covid-19 ha portato alla luce l’istanza, proveniente da più parti del mondo economico, amministrativo e dottrinale, di sospensione del Codice degli Appalti. Ciò pone la necessità di approfondire essenzialmente due grandi filoni: da un lato la reale compenetrazione del sistema digitale nel settore; dall’altro lato, il sistema gestione dei server in emergenza ha posto problemi circa la reale controllabilità del gestore dal punto di vista della tracciabilità, conservazione e trattamento dei dati, ancor più se si ragiona in ottica emergenziale e in prospettiva di sospensione del Codice. Proprio la condivisione dei dati stimolerà il dibattito volgendolo verso l’analisi del diritto di informazione realizzabile attraverso ipotesi di condivisione in blockchain delle banche dati delle PP.AA. fino ad approfondire il tema degli effetti della gestione straordinaria sul diritto di accesso.

L’emergenza sanitaria ha infatti aperto un’ulteriore questione legata alla sospensione temporanea del diritto di accesso alle informazioni prodotte e detenute dalle pubbliche amministrazioni. Il diritto di accesso è uno strumento essenziale non solo per monitorare i governanti in tutte le segmentazioni territoriali (Governo, Regioni, Comuni) ma anche uno strumento per esercitare altri diritti fondamentali quali il diritto di conoscere, di informare, di essere informati, di accedere a informazioni sanitarie e verificare le informazioni nonché formarsi un proprio convincimento politico.
Il focus sul diritto alla informazione, quale diritto sociale, e l’utilizzo delle tecnologie digitali sono infine intimamente legate ad ulteriori problematiche emerse in fase di emergenza: lo svolgimento di attività didattiche online ha evidenziato i vantaggi di Internet e delle piattaforme digitali, quali strumenti funzionali a garantire il godimento del diritto all’istruzione. Tuttavia, affinché tale godimento sia pieno ed effettivo, risulta determinante colmare il digital divide, che rischia di diventare fonte di discriminazione sociale e culturale, soprattutto nei confronti degli studenti diversamente abili e con bisogni educativi speciali (B.E.S.), ma anche di quelli che vivono in contesti sociali disagiati il diritto alla disconnessione. Alla conclusione della disamina ci si interrogherà sul diritto alla disconnessione, sulla sua natura di diritto sociale, sulle sue possibili implicazioni in un contesto in continuo cambiamento.

Moderatore

Giovanna De Minico (Professore di diritto costituzione Federico II Napoli - Direttrice Centro di Ricerca Ermes)

Relatori

Ana Sofia Acosta Alvarado (dottoranda in Economia, Università di Parigi 13)

Maria Francesca De Tullio (PhD Università degli studi di Napoli Federico II)

Laura Grimaldi (dottoranda Università degli studi di Napoli Federico II)

Francesca Niola (docente a contratto dell’Università di Salerno)

Maria Orefice (Avvocato, PhD in Diritto Costituzionale)

Alessandro Picarone (Socio ISOC)

Erica Vaccaro (Avvocato)

Promotore

Alessandro Picarone

 

Organizzatori

Ana Sofia Acosta Alvarado

Maria Francesca De Tullio

Laura Grimaldi

Francesca Niola

Maria Orefice

Alessandro Picarone

Erica Vaccaro

Formato

Panel

Tema

Inclusione

Sottotema

2.2 accessibilità, inclusione digitale, sociale, culturale ed economica, e-democracy